Un Patrimonio da Preservare

La Cipolla Dorata di Voghera è un prodotto che affonda le sue radici nella tradizione agricola dell’Oltrepò Pavese, una terra fertile e vocata alla coltivazione di orticole di qualità. La sua coltivazione nelle campagne del Vogherese è ben documentata a partire dal XIX secolo, quando era già parte integrante della cucina locale e protagonista sulle tavole contadine, grazie ad un areale particolarmente adatto a questa coltura.

Le peculiari caratteristiche pedoclimatiche del territorio, nella fascia a ridosso dell’antica via Emilia tra il confine lombardo e quello piemontese, sono infatti ideali per lo sviluppo di un prodotto dalle caratteristiche uniche. L’introduzione e la diffusione nel corso del XX secolo di varietà ed ibridi di nuova generazione, più performanti dal punto di vista delle rese ettaro, hanno portato ad una drastica riduzione delle superfici della Cipolla Dorata di Voghera ad al concreto rischio di perdere questo ecotipo. Ed è così che il Consorzio Produttori Cipolla di Voghera ha voluto preservare l’antica cultivar del territorio come patrimonio della tradizione rurale, raggiungendo importanti obiettivi.

Cipolla di Voghera in cassette badge zero residue
Coccarda registro

Iscritta nel Registro nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie ed ortive del MASAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), oltre ad essere riconosciuta Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Lombardia

un alimento versatile

Le sue caratteristiche nutrizionali, la sua provenienza esclusiva e le tecniche di coltivazione basate su principi di sostenibilità, la rendono una scelta salubre e di alta qualità.

La particolare forma a trottola leggermente schiacciata, con bulbi che presentano un diametro medio di 6- 7 cm e una tunica di un giallo dorato intenso, è il tratto distintivo che caratterizza l’aspetto della Cipolla Dorata di Voghera. La sua buona vestitura protegge il bulbo, mantenendo intatte le sue caratteristiche qualitative. È particolarmente apprezzata per le sue proprietà intrinseche.

È infatti ricca di polifenoli totali, in particolare di derivati della quercetina, sostanza nota per il suo effetto benefico su obesità, dislipidemie e insulino resistenza. Grazie alla sua versatilità, la Cipolla Dorata di Voghera può essere gustata cruda nelle insalate, al gratin, fritta, o come ingrediente protagonista di piatti di antica, ma prelibata tradizione.

Cipolla di Voghera e terra

COLTIVAZIONE PIANIFICATA PER GARANTIRE LA MASSIMA QUALITÀ

La coltivazione della Cipolla Dorata di Voghera segue un ciclo ben pianificato per garantire un prodotto di alta qualità, rispettando le disposizioni previste dal Regolamento MASAF per la custodia e la riproduzione del seme.

1

Da inizio ottobre a febbraio

Si prepara il terreno per la semina, lavorandolo e arricchendolo con una concimazione di fondo localizzata.

2

Da metà febbraio a metà marzo

In base al clima, si procede con la semina, seguita subito dalla rullatura per garantire un terreno uniforme.

3

Da metà marzo a metà aprile

Circa un mese dopo la semina, le prime piantine emergono dal terreno, iniziando la loro fase di crescita.

4

Da aprile a inizio giugno

Durante la fase di frusta, la cipolla sviluppa il fogliame. Viene applicata una concimazione specifica per favorire la crescita, in associazione a costanti e cadenzati interventi irrigui.

5

Da fine maggio a metà luglio

Il bulbo inizia a ingrossarsi e richiede elementi nutritivi essenziali per svilupparsi al meglio.

6

Da metà luglio a inizio agosto

Le foglie si seccano naturalmente, segnando il momento della raccolta, che avviene tra fine luglio e i primi giorni di agosto.

7

Entro 48 ore dalla raccolta

Le cipolle vengono subito stoccate in frigorifero per preservarne la freschezza e la qualità.

8

Da gennaio a settembre

I bulbi selezionati vengono piantati tra gennaio e febbraio. A settembre i semi vengono raccolti e selezionati per l’anno successivo.